Immersioni sulla petroliera Haven

La superpetroliera Haven, definita la “regina del Mediterraneo” è uno dei relitti  più grandi del mondo e il più grande relitto visitabile nel Mar Mediterraneo. La Haven,  lunga 334 metri e larga 26, affondò al largo di Arenzano il 14 Aprile 1991; la causa del suo naufragio è da imputare ad un potentissimo ed incontrollabile incendio che si sviluppò a bordo. Le immagini di questa terribile tragedia fecero il giro del mondo nei giorni che la nave impiegò ad affondare.

Date le caratteristiche tecniche, l’immersione sul relitto della Haven può essere condotta sia da subacquei ricreativi sia da subacquei tecnici. Le immersioni sulla Haven e le specifiche tecniche dell’attrezzatura sono regolamentate da un’ordinanza specifica della Capitaneria di Porto di Genova (ordinanza 75/14).

Techdive è il diving center più vicino al relitto della Haven e utilizza un pedagno fisso posizionato sopra il castello che permette di raggiungere sia la plancia di comando (a -33 metri) che il ponte di coperta ai piedi del castello (a -55 metri).

Le due cime che conducono al castello e al ponte si diramano ad una profondità di -12m e sono adeguatamente contrassegnate. La discesa, che dura da 2 a 4 min in base alla profondità che si desidera raggiungere, permette di avere una visione completa del castello. La cima che conduce al ponte di comando ci fa vedere la controplancia e poi il tetto della cabina di comando, che si trova a 33m di profondità.

Seguendo invece la cima che porta sul ponte, si scende sul lato sinistro del castello passando di fianco ai ponti sottostanti la plancia di comando, toccando la superficie del ponte di coperta alla base del castello e a pochi  metri dalla base del fumaiolo.

Se si visita la plancia si può vedere un copia della statua del Gesù bambino di Praga, a cui è intitolato il santuario situato sulle alture di Arenzano.

PLANCIA DI COMANDO

La plancia di comando (-34 metri) era ospitata nella struttura più alta del castello. Il locale conteneva gli strumenti di comando e le apparecchiature di navigazione e sopra di esso erano montati i sensori di navigazione e le antenne per le telecomunicazioni. Questo piccolo ponte si trova a -33 metri e su di esso si trova una placca commemorativa dell’incidente montata sulla battagliola in direzione prua. Sulla battagliola, nell’angolo posteriore destro guardando verso prua, è fissata la cima che conduce al nostro pedagno.

Il locale della plancia è diviso in uno spazio principale dove c’era la plancia di comando vera e propria, oltre ad un locale che ospitava la sala di navigazione e due piccoli locali di cui uno era la toilette. Dal ponte soprastante la plancia, una cima permette di nuotare in sicurezza fino alla sommità del fumaiolo a -33 metri. La distanza fra il ponte di plancia e il fumaiolo è di circa 20 metri. Vista la presenza di pesce in notevole quantità, bisogna prestare attenzione ad ami e lenze lasciate dalle barche da pesca che di solito ormeggiano nelle vicinanze del relitto. L’immersione è riservata ai possessori di brevetto deep o superiore con abilitazione alle immersioni a 40 metri.

CASTELLO

Il castello ospita la plancia di comando e si estende da -33 metri fino al ponte di coperta a -55 metri. Nei ponti inferiori del castello sono ospitati gli alloggi, gli uffici, i locali tecnici di varia natura e la sala pompe. Alla base del castello si trovano le ali di plancia di babordo e tribordo, collassate verso il basso e appoggiate sul ponte di coperta. Entrambe le ali di plancia collassarono a causa dell’enorme calore sviluppatosi in seguito all’esplosione che causò l’affondamento della nave. Il passaggio fra il castello e il ponte di coperta a tribordo è libero da impedimenti mentre lo spazio sotto l’ala di babordo è ostruito da detriti vari e non permette di passare sotto di esso, costringendo al suo aggiramento.

Se si vuole superare l’ala di babordo ci si troverà sopra il ponte di coperta prodiero e di fronte al castello; la murata prodiera del castello è sostanzialmente liscia ad eccezione dei fori degli oblò delle cabine. Alla sommità della parete prodiera si ritrova la plancia di comando e un’altra cima che porta ad un pedagno.

La profondità di 50 metri richiede necessariamente brevetti tecnici per effettuare l’immersione, oltre ad un’attrezzatura che rispetti i requisiti stabiliti dall’ordinanza 75/14 della Capitaneria di Porto di Genova.

Normativa per le immersioni sulla Haven (C.P di Genova)

In questa sezione puoi trovare le normative e le informazioni fondamentali per pianificare l’immersione sulla Haven