Immersioni sull’UJ2208

Il relitto non ha ancora avuto una identificazione certa per via del pessimo stato di conservazione della nave che manca della prua e che ha una poppa fortemente danneggiata dall’esplosione che ne ha causato l’affondamento.

Dalla forma della poppa e dal tipo di armamento presente (mitragliatrice binata e bombe di profondità) si presume possa essere uno dei pescherecci d’altura convertiti in cacciasommergibili dalla Kriegsmarine; l’identificazione più plausibile è che possa trattarsi  dell’UJ2208, ex Alfred, affondato il 20/02/1944 fuori Genova a seguito dell’urto con una mina. L’UJ2208, costruito nel 1926 presso Ateliers & Chantiers De Bretagne per conto dell’armatore francese Lemoigne Eugène,  fu varato come peschereccio d’altura a nome FV Alfred. 

La nave, con stazza lorda di 966 tonnellate, era lunga 65 metri e larga 10 metri. Nel 1939 la Marina Francese lo requisì e lo trasformò in nave da carico armata ribattezzandola Alfred P-31, con questo nome navigò fino al 1942 anno in cui passò alla Kriegsmarine che la convertì definitivamente nel caccia sommergibili UJ2208 assegnandolo alla 22° flottiglia del Mediterraneo. Nel corso delle proprie missioni pare che l’UJ-2208 comandato dal tenente di vascello Oscar Schmidt, il 3 ottobre 1943, abbia affondato, nel levante ligure, con lancio di bombe di profondità, il sommergibile inglese Usurper che risulta tuttora disperso.

Il 20 febbraio 1944, l’UJ-2208 colpì accidentalmente una mina nel suo stesso campo minato. I 61 soldati dell’equipaggio tedesco morirono e la collisione spezzò in due parti la nave che affondò sul fondale fangoso ad una profondità di -105m. 
La parte poppiera del relitto si trova ad un profondità compresa tra i 98 e i 105 metri di profondità su un fondale fangoso; la scarsa visibilità e le reti che avvolgono il relitto rendono questa immersione molto impegnativa, ma ricca di fascino.

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